Combattere l’ansia con la Mindfulness è possibile

Provare un certo grado di ansia o paura è inevitabile, ma a volte queste emozioni possono diventare debilitanti e contribuiscono ad alimentare un circolo vizioso che provoca dolore cronico.
La prima cosa che si nota quando si inizia a praticare Mindfulness, è quante volte ci preoccupiamo del futuro, le nostre aspettative sono di star sempre bene e di evitare il dolore, ma ciò ci rende ansiosi.

Mark Twain alla fine della sua vita ha descritto molto bene questa situazione quando ha scritto:

“Ormai sono anziano, ho vissuto una vita lunga e piena di così tante disgrazie, la maggior parte delle quali non si sono mai avverate”

Come la Mindfulness allena la mente a ridurre l’ansia e a renderla addirittura un alleato?

Il pensiero che ci crea ansia, è in genere legato al passato, al presente o al futuro. La Mindfulness allena la mente a portare l’attenzione al momento presente ed è provato che stare anche per un attimo solo, nel presente, nel qui e ora, ci fa sentire al sicuro e questo aiuta a calmare l’ansia.

Un altro modo in cui la Mindfulness ci può aiutare è un po’ più controintuitivo.
L’ansia è una sensazione spiacevole, ma è frutto del nostro condizionamento e dal punto di vista evolutivo ci ha protetto. Dopo tutto se alcune situazioni non ci mettessero ansia, potremmo facilmente trovarci in pericolo, è una specie di sistema di allerta affinato nel corso dei millenni.
Se l’uomo primitivo non avesse trovato l’ansia una sensazione spiacevole, non sarebbe un nostro antenato, perchè probabilmente sarebbe morto prima ancora di riprodursi.
Quindi naturalmente vogliamo liberarci di queste spiacevoli sensazioni, ma i tentativi che mettiamo in atto per evitarle non fanno altro che prolungarle.

Nell’allenamento alla Mindfulness, invece di cercare di liberarci dell’ansia impariamo ad usarla come un alleato.  Con l’allenamento aumentiamo la nostra capacità di sopportarla e di conseguenza impariamo ad essere meno reattivi alle emozioni negative.

Voglio condividere con te un breve esercizio di Mindfulness che serve a facilitare questo processo

Per prima cosa concentriamoci sul respiro, oppure su di un oggetto o su suoni che attirano la nostra attenzione. Un suggerimento utile può essere quello di identificare tre oggetti che vediamo o tre suoni che sentiamo e concentrare la nostra attenzione su di essi, uno alla volta. Poi con gentilezza vediamo se possiamo individuare sensazioni fisiche associate all’ansia. Cerchiamo di capire in che organi o aree del corpo la sentiamo maggiormente. Una volta fatto questo possiamo iniziare a respirare e con ogni inspirazione mandare l’aria fino a questi organi o aree del corpo.

Questo semplice esercizio ci consente di comprendere che, con l’aiuto del respiro, possiamo rimanere con questa sensazione spiacevole. Questo ci insegna che le emozioni, le sensazioni ed i pensieri, se non ci lasciamo coinvolgere, così come sono arrivati se ne possono andare.

Se vuoi provare, ecco un esercizio guidato che puoi fare fin da subito. Il body scan (“scansione del corpo”) è una pratica molto importante, consiste nel passare in rassegna tutto il corpo con un’attenzione vigile. Il suo valore, sta nel fatto che ci consente di tornare in pieno contatto col nostro corpo.

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