Ma quanto ci costa non lasciar andare?

La maggioranza delle persone, me inclusa, ha la tendenza ad aggrapparsi alle cose o alle persone anche quando è arrivato il momento di lasciare andare o di cambiare.

Può essere che facciamo fatica a lasciare andare un oggetto, una persona o un’ idea. Il vestito che teniamo, in caso dovessimo perdere quei 5 kili in più. L’idea che le persone dovrebbero trattarci meglio oppure che solo in una determinata situazione possiamo essere felici o ancora il fastidio di vedere le rughe sul viso. La frustrazione nel sapere che correre è ormai fuori discussione con le ginocchia che abbiamo.

Magari è qualcosa che gli altri fanno che ci dà fastidio, ad esempio i figli o il nostro partner che sembrano insistere nel fare le cose nel modo che a noi sembra totalmente sbagliato

Tutto ciò ci provoca sensazioni di paura, frustrazione risentimento, senso di perdita o mancanza di autostima.

Le cose più difficili da lasciare andare sono quelle relative alla nostra parte emotiva. Vedere qualcuno che amiamo che non ricambia il nostro affetto, cose o persone a cui abbiamo dedicato molte energie e proprio non hanno prodotto nessun cambiamento.

È doloroso constatare che I semi che abbiamo piantato, concimato e innaffiato con amore, nonostante tutta la nostra cura, non hanno prodotto nessun fiore.

Cosa fare?

A volte è proprio necessario lasciare andare. Riconoscere le nostre buone intenzioni, ma capire anche che il nostro sforzo può risultare addirittura controproducente. Stressiamo noi stessi e gli altri ed otteniamo minimi risultati.

Il primo atto di gentilezza verso noi stessi è proprio quello di lasciare andare. Possiamo così accorgerci che il tempo e le energie impegnate finora possono essere indirizzate verso scopi più produttivi.

Spesso per lasciare andare, è necessario prendere distanza dalla situazione, visualizzare le persone o le cose relative alla situazione da lontano, in modo da allargare la nostra prospettiva.

Possiamo immaginare di essere in un posto che ci dia sicurezza, respirare con calma e chiederci:

  • Qual è il vero motivo del mio attaccamento a questa cosa?
  • Desidero veramente il bene dell’altra persona o è solo una mia necessità?
  • Ci sono i presupposti affinchè quello che desidero si avveri?
  • Il gioco vale la candela?
  • Comportandomi così sono gentile con me stesso?

Possiamo fisicamente prendere in mano qualcosa di pesante e mentre esprimiamo l’intenzione di lasciar andare, letteralmente appoggiamo l’oggetto e sentiamo la leggerezza dell’esserci liberati di un peso.

È normale avere il desiderio che le cose vadano in un certo modo, ma imparare a lasciare andare ci insegna ad essere meno ossessionati e meno ansiosi.

Possiamo lasciare lo stesso un po’ di spazio alla delusione nel lasciare andare qualcosa che per noi è stato importante; è normale sentirci tristi. Dopo un po’ di tempo però questa cosa occuperà meno spazio nella nostra mente e saremo pronti per cose più positive.

Più libertà, energia, pace e creatività.

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