Cos'è
Fibromalgia
La fibromialgia è una delle sindromi più enigmatiche, le cui cause sono controverse.
Il nome significa dolore ai muscoli e ai tessuti; nonostante gli indici di infiammazione risultino nella norma il dolore è severo e debilitante, spesso accompagnato da fatica cronica ed interessa tutto il corpo.
La fibromialgia è una malattia che colpisce in prevalenza le donne con una percentuale di circa il 90%.
Avere molto dolore e non sapere il perché, può esser molto frustrante per le persone che ne soffrono, tanto che i pazienti vivono spesso l’isolamento.
Pochi medici sono consapevoli che il dolore può essere causato dallo stress e da emozioni non risolte.
Chi soffre di fibromialgia presenta di solito dolore lombare, emicrania o cervicalgia da tensione, sindrome temporomandibolare, colite, insonnia o altri sintomi psicosomatici. Studi di biomedicina hanno determinato che nei pazienti fibromialgici c’è una sensibilizzazione dei recettori del dolore e cambiamenti nei neurotrasmettitori del cervello, ma nonostante queste scoperte non è stato possibile sviluppare nuove significative terapie.
Ci sono sempre maggiori prove che i fattori di stress della quotidianità giochino un ruolo cruciale nell’eziologia di questa malattia sia come fattori di rischio che di aggravamento / mantenimento.
I soggetti fibromialgici riferiscono esperienze traumatiche nell’infanzia più frequentemente sia di soggetti sani che di soggetti affetti da altre patologie, con un’alta prevalenza di mancanza d’affetto e di abuso fisico.
Alla luce di queste considerazioni è facile capire che i farmaci abitualmente usati non sono efficaci perché non affrontano il problema alla radice.
Se un’attenta valutazione clinica esclude degli evidenti processi patologici, è possibile ipotizzare che i sintomi siano correlati a un circolo vizioso appreso dai circuiti neuronali, che ne condizionano la risposta dolorosa.
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