Lo studio
Esiste poca correlazione tra dolore e Risonanza Magnetica
Milioni di persone soffrono di dolore cronico alla schiena e la grande maggioranza delle persone pensa che il dolore sia causato da patologie degenerative che inevitabilmente possono solo peggiorare con l’età, invece uno studio statistico americano ha dimostrato che il picco massimo di dolore cronico si raggiunge tra i 45 e 64 anni e incomincia a calare dai 65 in poi.
Di solito il dolore alla schiena significa che esiste una patologia della colonna vertebrale, riscontrabile consultando le radiografie o la risonanza magnetica.
A questo proposito però tre studi separati, pubblicati dall’autorevole New England Journal of medicine nel 2005, hanno stabilito che esiste poca correlazione tra il mal di schiena ed i risultati della RM.
Lo studio ha preso in considerazione persone di mezza età che non soffrivano di mal di schiena, le ha sottoposte ad una risonanza magnetica ed il risultato è stato che una percentuale del 64% aveva protrusioni discali, degenerazione dei dischi, artrosi, stenosi spinale ed altre patologie.
Con il passare del tempo in alcune persone i risultati della RM peggiorano ma il dolore diminuisce, mentre in altri il dolore peggiora sebbene la RM mostri dei miglioramenti.
Fare una diagnosi solo sulla base della RM può essere fuorviante ed etichetta facilmente il paziente con una diagnosi approssimativa.
Il paziente cui viene comunicato di avere un RM negativa incomincerà a credere di avere una schiena in cattive condizioni e questo fattore non potrà che influenzare negativamente la percezione del dolore e farlo durare più a lungo.
Le cause emotive del dolore
Dal punto di vista delle emozioni la schiena rappresenta il nostro sistema di sostegno. È molto importante essere sempre aperti alla possibilità che il nostro dolore abbia cause emotive che possono essere riferite ad un evento specifico, oppure ad un insieme di aspetti come ad esempio tratti della personalità o traumi del passato.
Quando il mal di schiena inizia a diventare cronico, occorre innanzitutto fare una visita medica, per accertarsi che non ci siano patologie gravi in atto, quindi se i sintomi sono molto più severi rispetto alle conclusioni diagnostiche, è molto facile che il nostro dolore abbia una causa emotiva inconscia.
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