Molto è stato scritto e detto sul pensare positivo. Confesso ….anch’io ho usato il pensiero positivo. Alcuni anni fa ne ero letteralmente infatuata, avevo creato la mia” vision board”, riempito tutta la casa di affermazioni, comprato libri, seguito seminari sull’argomento e praticato le visualizzazioni.
Devo ammettere però che i cambiamenti sono stati pochi e di breve durata. Lo sforzo richiesto era considerevole ma il più delle volte i risultati erano scarsi.
Addirittura, dato che le cose non si realizzavano nel modo in cui le visualizzavo, ho pensato più volte di avere qualcosa in me che non andava.
“Magari sono tutte storie. Che ci sia qualcosa in me che non va? Ci sarà pure qualcosa al di fuori del pensiero positivo che mi può aiutare a creare la vita che veramente desidero…”
Fortunatamente, con la mia pratica di Mindfulness ho smesso di “pensare positivo” e ho scoperto modi molto più efficaci per creare cambiamenti nella mia vita.
Eccoli…
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Ho scelto di accettarmi come sono
I modi con cui si effettuano cambiamenti nel pensiero positivo sono centrati sulla forza di volontà e sul fare.
La Mindfulness mi ha invece insegnato che vado bene come sono e non c’è niente in me di sbagliato, ho fatto la scelta iniziale di accettarmi come sono e da questo presupposto…
Ho iniziato a domandarmi “Ma quali sono le mie caratteristiche migliori?” e ” Cosa posso fare per svilupparle?” Queste domande mi hanno aiutato ad allentare la presa della mia parte critica, spostare l’attenzione dal concentrarsi su tutto quello che avevo deciso che non andava bene in me e a focalizzarmi sugli aspetti positivi.
Il pensiero positivo non stava funzionando perché cercavo di usare le affermazioni per cambiare la visione negativa che avevo di me stessa e della mia vita.
Il fatto è che la visione che avevo di me stessa creava la realtà circostante, quindi la prima cosa da fare è stata di cambiare la visione che avevo di me stessa, iniziando ad accettarmi.
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Ho imparato a non semplicemente rimpiazzare i pensieri negativi con quelli positivi.
Con la pratica ho iniziato ad osservare i pensieri, le sensazioni e le emozioni in un modo gentile e non giudicante ed ho scoperto che la maggior parte dei miei pensieri ed emozioni, non appartenevano alla parte più autentica di me, ma erano il frutto di condizionamenti di anni ed anni.
Il fatto di vederli, riconoscerli e stare con loro in modo gentile e compassionevole, ha dato a questi pensieri ed emozioni negative la possibilità di poter venire allo scoperto e di non tormentarmi più. Ho capito che per anni ho usato tante delle mie energie per soffocare tutto questo, a scapito della mia realizzazione personale.
2 Comments
Finalmente qualcuno che ha avuto le mie stesse impressioni sul “pensiero positivo”. Sapessi quante volte e per quanto tempo mi sono tormentata perché non sempre riesco a pensare positivo, specie nei momenti più neri.. 😀 Finivo per rimproverarmi e tornavo ad essere negativa!
Ma pian piano mi sono “arresa” e ho deciso di iniziare a volermi bene anch’io e ad accettarmi così come sono, pregi, difetti, positività e negatività compresi.
Dopotutto anche Gesù ( io sono Cristiana e coltivo la fede ) mi/ci accetta così come siamo, anche con le nostre fragilità. In fin dei conti siamo esseri umani. 🙂
Graazie moltissimo Tania per il tuo commento. Ho avuto qualche dubbio prima di pubblicare questo articolo, la sensazione di dire qualcosa di impopolare, ma il tuo commento mi da molta soddisfazione. Grazie ancora