Pensi di giudicarti troppo severamente?

Se sei tra quelli che si giudicano troppo severamente e fanno fatica a perdonarsi anche il minimo sbaglio, sappi che sei in buona compagnia. Molte persone si criticano duramente per ogni minimo errore senza spesso rendersi conto di farlo, è un abitudine di cui ci rendiamo conto solo se prestiamo un’attenzione consapevole.

Questo continuo giudizio crea spesso senso di colpa, vergogna e diminuisce l’autostima.

Una cosa è riconoscere di aver fatto un errore, cercarne la causa per poi cercare di correggerlo e andare avanti. Questo è un atteggiamento psicologicamente sano e accresce il nostro senso di responsabilità.

Un altro è accanirsi sull’errore commesso, vedere solo il negativo e non riconoscere il buono che c’è in noi. La critica eccessiva occupa gran parte dei nostri pensieri e previene la crescita. Causa stress e influisce sull’umore, la salute e sul benessere.

L’atteggiamento autocritico non aiuta le relazioni con gli altri che spesso non  sanno neppure che lo stiamo facendo. Può addirittura impedirci di sentire rimorso, di prenderci le nostre responsabilità e evitare di commettere errori simili nel futuro.

Inoltre le recriminazioni, il linguaggio severo che rivolgiamo a noi stessi, sono spesso risultato di esperienze di umiliazione di vergogna che abbiamo sofferto durante l’infanzia. Non erano situazioni piacevoli in passato ed è ancor meno piacevole riviverle ora da grandi.

Come iniziare?

Prendi un piccolo errore che hai fatto recentemente oppure che ti capita spesso di fare. Prova a notare il linguaggio che abitualmente usi in queste circostanze, quello della voce critica. Magari è una voce che ti ricorda qualche figura rilevante della tua infanzia. Nota come ti senti con questo approccio e i risultati che ottieni.

Poi prova l’approccio incoraggiante, pensa a come, nella stessa circostanza, ti parlerebbe un amico che ti vuole bene, oppure un insegnante, una figura importante di riferimento. Anche qui, nota come ti senti ed i risultati che ottieni o otterresti con questo approccio.

Lascia agire dentro di te i due modelli, nota i comportamenti che potrebbero derivare dalla scelta di uno piuttosto che un altro. Per la mia esperienza personale se consapevolmente, diamo alla mente due opzioni  sentendone in profondità gli effetti, a lungo andare essa sceglie quella che ci procura più gioia e serenità.

Prova anche tu e lascia il tuo commento se ti va

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