L’avvento così improvviso della pandemia da coronavirus ha generato conseguenze gravi, sia dal punto di vista economico che da quello della salute. Stiamo cercando di gestire 2 aspetti potenzialmente contagiosi: quello del virus e quello delle emozioni che la situazione ci genera. Le emozioni negative sono altrettanto contagiose del virus stesso e sono tossiche per la nostra salute. La paura, l’ansia minano la nostra abilità di pensare in modo chiaro, di focalizzarci sulle priorità e di fare scelte ponderate.
Lo stress cronico ha forti ripercusssioni sul nostro equilibrio psicofisico. L’ansia e la paura generate dal coronavirus, tendono ad esaurire le nostre risorse psicologiche.
Come possiamo prenderci cura di noi stessi e creare più resilienza per fronteggiare l’ansia e la paura in questo momento di crisi?
Un modo per farlo è quello di essere consapevoli delle diverse parti, che influenzano il nostro comportamento in questi momenti di crisi. La nostra parte più vulnerabile è molto stimolata dai recenti avvenimenti. Ma abbiamo anche una parte più matura che possiamo attivare, una parte adulta che può prendersi cura di quella più debole.
In questi periodi di isolamento forzato, sto offrendo pratiche gratuite a chi ha frequentato i miei corsi, ma anche a chi è nuovo alla Mindfulness e guido spesso pratiche di compassione. Noto soprattutto ora e mi stupisco piacevolmente, di come sia molto facile per le persone, portare alla mente immagini di persone gentili, pazienti o sagge.
È come se, il bisogno di trovare ispirazione e conforto sia molto sentito in questo momento. Come spesso ripeto: se le immagini ci sorgono con facilità è perché la gentilezza e la compassione ci appartengono e abbiamo la possibiltà di richiamarle alla memoria nei momenti di bisogno. Così, come un bambino spaventato trova conforto nelle figure amorevoli, possiamo trovare anche noi, conforto e sicurezza nelle nostre immagini compassionevoli, anche solo rievocandole.
Cosa succede quando proviamo ansia?
Nei momenti di ansia la reazione del corpo è quella del riflesso attacca o fuggi, la nostra visione si restringe e non siamo in grado di pensare in modo chiaro. La reazione di paura ci aiuta a sopravvivere al pericolo, ma quando dobbiamo risolvere problemi complessi, abbiamo bisogno di calma e capacità di focalizzare.
La prima cosa da fare per fronteggiare l’ansia e la paura in questo momento di crisi è quella di notare le emozioni che proviamo. Coltivare la capacità di osservarle in modo da non esserne travolti. Nominare le emozioni ci consente di prendere distanza da esse, soprattutto quando sono molto negative.
L’altra cosa da fare è quella di calmarci e un modo molto efficace per farlo è di usare il respiro. Possiamo respirare introducendo un conteggio oppure una piccola frase per equilibrare l’inspirazione e l’espirazione. È provato che respirare consapevolmente anche solo per un minuto aiuta a diminuire la quantità di cortisolo (ormone dello stress) nel sangue.
Una volta che la mente ed il corpo sono più calmi e rilassati possiamo portare alla mente la nostra immagine compassionevole e magari immaginare di dirci parole di conforto:“È un momento difficile ed è normale provare paura in queste circostanze”- “Andrà tutto bene” oppure qualsiasi frase che ci comunichi un senso di cura e di sollecitudine.
Perchè usare la gentilezza e la compassione?
Facendoci aiutare e sostenere dalla nostra immagine gentile possiamo passare da un’esperienza di ansia e paura ad una di calma e pace. In questo modo, la nostra parte fragile si può lasciare andare e non sentirsi più così sopraffatta dagli eventi.
Allenarci alla gentilezza e alla compassione ci aiuta anche a sentirci più uniti, ad avvertire il senso di umanità condivisa, di appartenenza alla comunita del genere umano. Possiamo percepire l’essere parte di qualcosa di più grande, di cui ci possiamo prendere cura e che si può prendere cura di noi. Ci viene anche più facile condividere le responsabilità, sapere che dalle nostre azioni dipendono le sorti di tutti quelli che ci circondano. E che noi dipendiamo da loro.
L’amore e la compassione sono necessità, non lussi. Senza di loro, l’umanità non può sopravvivere.
(Dalai Lama)
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