3 modi per coltivare la gioia…

Allo scopo di iniziare a coltivare la gioia, ad ogni chiusura del corso di Mindfulness, chiedo ai partecipanti di ricordare qualcosa che dà loro gioia. Sono sempre cose molto semplici, cose piccole come: accarezzare il gatto, l’odore del caffè alla mattina o cantare a squarciagola in macchina.  

Ti sei mai fermato a pensare alle cose che ti danno gioia? Se sei costretto a a ricordarlo, sono sicura che anche a te vengono in mente tante cose. Ma succede che nel corso delle nostre giornate così piene di cose da fare, ricordare la gioia, diventa l’ultimo dei nostri pensieri, quasi una perdita di tempo. Oppure, se pensiamo a tutte le disgrazie che ci sono nel mondo, provare gioia, sembra quasi un atto di egoismo.

Ma anche se possiamo trovare mille scuse per non farlo, la ricerca ci suggerisce che coltivare la gioia è importante. Ci aiuta a gestire lo stress, ci rende più resilienti, migliora le relazioni.

Non è assolutamente un atto egoistico, anzi al contrario è proprio quello di cui abbiamo bisogno per rendere il mondo un posto più vivibile.

Ma quando perdiamo la capacità di gioire?

Da bambini passiamo da un’emozione all’altra senza grosse difficoltà, ridiamo spesso e volentieri, ma quando cresciamo le cose cambiano. Quando ci capita di vedere qualcuno molto allegro ci vengono quasi dei dubbi sulla sua sanità mentale. “Ma come si fa ad essere allegri quando il mondo sembra sempre più caotico e fuori controllo?”

Quando qualcuno mi chiede come sto, spesso rispondo: “Benissimo” e le reazioni delle persone sono a volte di incredulità. “Caspita! Beata te!” mi dicono.

Ma perchè la gioia è così importante?

Se andiamo a vedere cosa dice la scienza, le emozioni di base, secondo il dottor Paul Ekman sono 6: rabbia, disgusto, paura, tristezza, sorpresa e gioia.

Come si evince, anche se consideriamo la sorpresa come un’emozione positiva assieme alla gioia, le altre 4 sono tutte negative.

La considerazione più utile che possiamo fare è: Se non coltiviamo in modo intenzionale la gioia, rischiamo di essere sopraffatti dalle altre emozioni, quelle negative. Esplorare la gioia è quindi, riconoscere ciò che rende la vita degna di esssere vissuta.

Spesso però quando siamo immersi nello stress di tutti i giorni, perdiamo di vista le cose belle che ci accadono, mentre invece sono proprio questi i momenti in cui sperimentare la gioia ci può davvero aiutare.

Provare gioia migliora anche la salute. La ricerca ha evidenziato che le persone allegre, sono meno a rischio per le malattie cardiovascolari e vivono più a lungo.

Provare gioia è quindi necessario per coltivare resilienza e benessere.

Ecco 3 pratiche per coltivare più gioia nella nostra vita:

  • Crea un lista della gioia

La lista della gioia comprende le 10 o più cose che ci danno gioia. Cose anche piccole che ci accadono tutti i giorni e che possiamo decidere di fare più spesso.

  • Tieni il diario della gratitudine

Possiamo aggiungere qualsiasi cosa che ci ha reso la persona che siamo, le condizioni di vita, i risultati raggiunti, le persone incontrate, ma anche gli eventi o persone che seppur negativi, ci hanno però insegnato una lezione importante.

  • Aiuta gli altri

Tante sono le cose che possiamo fare per aiutare gli altri: sorridere alle persone che incontriamo, fare volontariato, ringraziare per qualcosa che abbiamo ricevuto o aiutare un estraneo che incontriamo in strada. Non è importante quanto diamo, ma quanto amore e sollecitudine mettiamo nel farlo.

“Il mondo è pieno di cose magiche, aspettano pazientemente che i nostri sensi diventino più acuti.” W.B.Yeats

Photo by frank mckenna on Unsplash

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